Pordenone, nel toponimo antico Portus Naonis ha un legame indissolubile con il fiume che la attraversa: il Noncello, corso d’acqua che per secoli è stato navigabile determinando lo sviluppo economico della città. Il bellissimo centro storico, che si può percorrere a piedi, testimonia una storia medievale affermata grazie ai suoi palazzi affrescati e ai porticati. Qui nacque Giovanni Antonio de Sacchis (1484-1539), detto il Pordenone, il più grande pittore friulano del Rinascimento, che fu allievo prima di Giorgione e poi, trasferitosi a Roma, di Raffaello. Dall’antico Palazzo del Comune, dalle originalissime forme gotiche, inizia Corso Vittorio Emanuele II, l’antica Contrada Maggiore, elegante via con lunghi portici e palazzi di grande interesse artistico e architettonico: vetrine curate, caratteristici ristoranti e caffè accoglienti sono attualmente gli elementi che caratterizzano la vita pordenonese. Anche dal punto di vista artistico e culturale Pordenone da anni si distingue per dinamicità e genialità: cinema, arte, letteratura e musica che hanno permesso alla città di essere teatro di eventi di respiro internazionale come “Pordenonelegge”, le “Giornate del Cinema Muto”, “Dedica Festival” e il “Blues Festival”.
Pordenone però si distingue anche per la straordinaria natura che a due passi dal centro si sviluppa lungo la riva destra del Noncello, convivendo perfettamente in armonia. Un’altra ampia zona verde è Parco Galvani, che ingloba la residenza della famiglia Galvani costruita a fine del Settecento. La villa è stata restaurata ed ampliata da una nuova struttura sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato. Il Parco ha una struttura regolare e ricorda i giardini delle ville venete con incluso un laghetto sulla cui sponda si sviluppa il MIRA – Museo Itineraio della Rosa Antica, un museo en plein air che attraverso un percorso pedonale permette di ammirare molteplici varietà di rose e rosai disposti in modo da ripercorrere la storia della rosa e il suo albero genealogico.